Fabrizio Giorgio PUCE, Paolo LAVEZZARI
S.C. Oculistica Ospedale S.Bartolomeo, Sarzana (SP)
INTRODUZIONE
La cataratta è l’intervento chirurgico d’elezione maggiormente praticato nel mondo, basti pensare che ogni anno vengono eseguiti in Italia circa 500.000 interventi (3.000.000 negli USA).
Il progressivo aumento della vita media unitamente al progressivo miglioramento delle condizioni di vita generali e il progressivo ridursi dell’età media cui le persone si sottopongono a questo tipo di chirurgia, fanno sì che l’estrazione di cataratta non sia solo un intervento terapeutico volto a curare una patologia degenerativa dell’occhio, ma anche un intervento rifrattivo che si propone quindi di correggere eventuali pregressi difetti di vista.
A tal proposito le aziende produttrici di apparecchiature e dispositivi mettono a disposizione lenti intraoculari in grado di correggere la quasi totalità dei difetti rifrattivi (ametropie sferiche anche elevate, astigmatismi) e in alcuni casi anche la presbiopia (lenti multifocali o pseudoaccomodative). Tali lenti insieme ad una tecnica chirurgica sempre meno invasiva e con un’anestesia superficiale consentono un recupero funzionale sempre più rapido e maggiormente soddisfacente. Naturalmente risultati ottimali richiedono un’accurata valutazione pre-operatoria del paziente e un altrettanto accurato calcolo del cristallino artificiale (IOL) da impiantare nel corso dell’intervento….
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