Marta Sacchetti, Antonio Di Zazzo, Stefano Bonini
Introduzione e obiettivo
L’occhio secco è una delle patologie oculari più frequenti con una prevalenza tra il 5% e il 35% nella popolazione adulta1,2. Tale condizione è caratterizzata da alterazioni qualitative e/o quantitative del film lacrimale che si associano ad infiammazione della superficie oculare, a sintomi da discomfort oculare ed aumentata osmolarità lacrimale3-5. La classificazione eziopatogenetica include l’occhio secco da carenza della componente acquosa e l’occhio secco evaporativo.
L’occhio secco da carenza della componente acquosa è associato a riduzione della secrezione lacrimale causata da malattie sistemiche (sindrome di Sjögren, graft-versushost disease), ostruzione dei dotti lacrimali (sindrome di Stevens Johnson, pemfigoide oculare cicatriziale, ustioni), blocco del riflesso neurale (diabete, paralisi di Bell, chirurgia della superficie oculare), effetti collaterali di farmaci, chemioterapia e radiazioni…
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