Alessandro Franchini, Lorenzo Beni, Andrea Passani, Iacopo Franchini
Università degli Studi di Firenze, Dipartimento di Scienze Chirurgiche Oto-Neuro-Oftalmologiche
INTRODUZIONE
Alcuni pazienti sottoposti ad intervento di cataratta lamentano nell’immediato postoperatorio una sorta di fastidio non meglio precisato che porta il chirurgo a verificare la posizione dell’eventuale punto di sutura, l’incisione chirurgica, l’eventuale presenza di iperemia o di tyndall in camera anteriore. Molto spesso però nessuna significativa alterazione è presente, la sutura è in ordine, il paziente ha un ottimo visus e il segmento anteriore è perfettamente in quiete. Pertanto il chirurgo è portato a non prestare molta attenzione ai sintomi e a trattare l’occhio con un collirio qualsiasi.
Ma qual è la reale incidenza di questi disturbi? Abbiamo sottoposto a un gruppo di 864 pazienti, una settimana prima e due settimane dopo l’intervento, un questionario che presentava, tra le altre, anche le seguenti domande…
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